LE RIEVOCAZIONI STORICHE
RIEVOCAZIONI STORICHE
Il Palio dell'Assunta. E’ una antica manifestazione che si svolge annualmente nella città di Fermo. È considerato il Palio più antico d'Italia. Ogni anno, in occasione della festa della Vergine Assunta, patrona della città di Fermo, si rinnova la magia della rievocazione storica della Cavalcata dell’Assunta; centinaia di figuranti nei loro costumi sontuosi ed eleganti o popolari e di contrada sfilano per le vie della città secondo l’antica tradizione risalente al 1182. Il solenne corteggio culmina nella Corsa del Palio, la Cavalcata dell'Assunta. La corsa al galoppo, la spettacolare corsa dei berberi, lungo la via del mare per la conquista del Palio, vede la partecipazione delle 10 contrade. Da non perdere, le degustazioni di piatti tipici fermani preparati dalle Contrade e tutte le animazioni che coinvolgono il borgo medievale.
Il Torneo Cavalleresco di Castel Clementino. Nel 1450 l'Abate di Farfa cedette alla Comunità di Servigliano la Piana di San Gualtiero e per festeggiare l'avvenimento furono indetti i giochi. Dal 1969 questo momento storico viene fatto rivivere nel fine settimana della terza domenica di agosto, con il Torneo Cavalleresco di "Castel Clementino", rievocazione storica in costume del XV secolo. Il corteo con oltre 300 figuranti propone un'escursione unica ed affascinante nella storia del costume italiano. Gli stupendi abiti, realizzati dalle sartorie locali, sono riproduzioni fedelissime dei modelli tratti dai dipinti dei maestri dell’epoca, quali il Crivelli, il Ghirlandaio ed altri. Dopo il sontuoso corteggio e lo spettacolo degli sbandieratori, la manifestazione propone la Giostra dell'anello fra i cavalieri rappresentanti dei rioni.
I Giorni di Azzolino. La rievocazione storica celebra la figura di Azzo VII, Marchese d'Este al quale Grottazzolina deve l'attuale denominazione. L'estense, nell’anno 1225, forte dell'investitura del Papa Onorio II, conquista il fortilizio di Grottazzolina. Durante i giorni di festa, Grottazzolina, anche attraverso una rigorosa ricostruzione scenografica, torna a respirare un'atmosfera alto medievale: corteggi in abiti filologici, giochi popolari,tornei di Arco Storico, mercanti di antichi manufatti, botteghe di mestieri ormai perduti, giostre equestri, cenoni medievali itineranti. Nella giornata conclusiva, in clima di grande festa, Azzo VII e la sua corte presidieranno l'ultimo evento: la "Giostra del Monaco" in cui tre cavalieri si contenderanno il blasone di "Paladino Estense".
RIEVOCAZIONI RELIGIOSE
La Contesa della 'Nzegna. La festa nasce al tempo delle invasioni barbariche, quando secondo la leggenda il patrono di Falerone San Fortunato, salvò miracolosamente il paese dalle invasioni. Sono trascorsi molti anni da quelle congiunture storiche difficili, ma la popolazione di Falerone ricorda l'evento con un ballo dedicato ad un drappo, la 'Nzegna . Nel corso degli anni la tradizione si è arricchita dei carri allegorici fatti con i prodotti della terra, grano, frutti e antichi strumenti di lavoro. Oltre ad una forte tradizione storica di Falerone, rappresenta oggi un momento di contatto fra le vecchie e le nuove generazioni, un incontro prezioso per tramandare i valori e la storia del passato.
Le Canestrelle. E’ tra le più antiche la processione delle Canestrelle di Amandola, la rievocazione storica dell'offerta del grano al Beato Antonio. E’ l’appuntamento religioso e di tradizione popolare più atteso, con una gran partecipazione di cittadini dei paesi circostanti e dei tanti turisti che in estate soggiornano nel territorio dei Sibillini. La festa del Beato Antonio di Amandola è molto sentita nel suo aspetto spirituale e sempre ricca di spettacoli.
Da Castello a Comune Libero – 1570. Si svolge ogni anno a Ponzano la rievocazione storica con cui si ricorda l’autonomia ottenuta dal comune di Fermo. Il Podestà Marco Attilio Alberini da Monterone venne eletto, il 5 giugno del 1570, primo podestà. Il corteggio storico rievoca l'accoglienza del Podestà a cui sono consegnate le chiavi del Castello. Oltre alle cene medievali e al corteggio storico, il ruolo preminente è rappresentato dall'assegnazione del Palio delle botti che viene stabilito sulla base dei risultati ottenuti nei giochi fra contrade svolti nel corso delle cene medievali e la corsa delle botti. La corsa consiste nel far rotolare una botte lungo il percorso del Centro Storico da una coppia di spingitori, le contrade che si sfideranno in un torneo.
CULTURA CONTADINA
A Monte Giberto si svolge ogni anno la Rievocazione storica della trebbiatura, un evento che ha radici molto lontane legate alla devozione mariana. In passato il mezzo per reperire i fondi necessari per le diverse manifestazioni in onore della Madonna erano la semina ed il raccolto del grano: gli agricoltori del paese erano soliti lasciare una parte del proprio raccolto per donarlo alla Vergine. Lungo Il viale sfilavano i carri colmi dei covoni spontaneamente offerti e sul sagrato delle Grazie veniva eretta la serra secondo la ritualità e le tradizioni esperte e sapienti dei contadini e con l’arrivo della trebbia si dava inizio al momento “de’ lo vatte”. Con il passare degli anni alcune abitudini si sono modificate ma non è mutato lo spirito dell’attaccamento di un tempo alla terra ed ai suoi prodotti.