I MUSEI ARCHEOLOGICI
A Falerone il Museo Pompilio Bonvicini conta trecento pezzi circa; di questi una piccola percentuale è costituita da materiale ceramico d'età pre-protostorica, mentre la parte restante appartiene alla civiltà romana. Testimonianza dell’antica città romana di Falerio Picenus, è il teatro romano che si trova oggi nel Parco Archeologico di Falerone. La struttura è databile al periodo augusteo e fu abbellita verso la metà del II sec. d.C. dalle statue donate da Antonia Picentina.
A Monte Rinaldo In località “La Cuma” sono presenti i resti monumentali di un Santuario di età tardo repubblicana (II - I sec. a.c.) destinato alla pratica della “sanatio” (pratiche per la guarigione), oggi Area Archeologica del Santuario Ellenistico Romano “La Cuma”. I resti della sculture del tempio sono in esposizione al Museo Civico Archeologico “La Cuma”.
A Fermo le cisterne romane, dette anche piscine epuratorie, rappresentano un complesso archeologico di 2.200 metri quadri, unico nelle Marche. La loro costruzione, risalente al I sec. d.C. e attribuita a Cesare Ottaviano Augusto, portò alla realizzazione di un’eccezionale opera d’arte idraulica finalizzata all’approvvigionamento idrico della città e degli equipaggiamenti navali.
A Montefalcone Appennino, presso il settecentesco Palazzo Felici il Museo dei Fossili e dei Minerali valorizza principalmente i fossili locali di fauna marina risalenti al Pliocene inferiore. Si articola in diverse sezioni: i fossi locali e quelli provenienti da tutto il mondo.
A Smerillo è allestito il Museo dei Fossili e dei Minerali, con una raccolta di fossili locali risalenti al Pliocene inferiore ed una esposizione didattica di fossili italiani dal Paleozoico,al Neozoico.