IL VINO & L'OLIO
I VINI
Passerina
Le origini di questo vitigno sono incerte; nel Fermano viene usato in piccole percentuali in alcuni bianchi.
La Passerina è un vitigno con foglia grande, grappolo medio, picciolo molto corto; acino medio-grande giallastro a maturità. Al naso offre note di mela verde e, per qualcuno, tracce minerali in bocca.
Pecorino
È una varietà che matura presto, preferisce i siti collinari freschi ed elevati. Le basse rese di questa varietà hanno spinto in passato i produttori ad abbandonare il vitigno a favore di altri più prolifici. Il suo ritorno nelle Marche può essere identificato con la produzione del Falerio il cui disciplinare include l’aggiunta di uve Pecorino.
Falerio
È un vino DOC la cui produzione è consentita nel Fermano ed Ascolano con esclusione dei vigneti coltivati sopra i 700 metri s.l.m. Il suo nome deriva da Falerio Picenus. Negli uvaggi del Falerio possono concorrere Trebbiano toscano al 20-50%, Passerina al 10-30%, Pecorino al 10-30%, più altri a bacca bianca ammessi alla coltivazione all’interno della Regione Marche.
Rosso Piceno
Prodotto con percentuali di Sangiovese dal 30-50% e con uvaggio Montepulciano intorno al 35-70%. Possono concorrere altri vitigni a bacca rossa ammessi a coltivazione nelle Marche, in misura non superiore al 15%. Nella tipologia Rosso Piceno Sangiovese il vitigno in questione deve essere almeno l’85%. Rosso Piceno Superiore presenta invece sensazioni e gusti più netti dovuto ad un affinamento di 12 mesi obbligatorio.
Vino Cotto
É un prodotto capace di fondere, in un incantevole insieme di sapori, l’ambiente, i vitigni, la storia, la tradizione e la cultura di questa nostra terra. Il prodotto viene consumato come un normale vino da tavola, ma è più spesso utilizzato come vino da dessert e presenta una gradazione alcolica elevata. Si distinguono un tipo secco e uno dolce per la presenza di residuo zuccherino.
L’OLIO
Il Fermano ha la fortuna di avere una grande varietà di cultivar (varietà coltivate) grazie all’opera di innesti praticata dagli avi. Oltre alla tenera Ascolana, oliva prettamente da mensa, i maggiori cultivar sono:
il Leccino
Pianta a maturazione precoce, resistente alle malattie e al freddo, che produce un olio dal gusto tendente al dolce e di colore giallo oro.
il Frantoio
Pianta molto delicata che produce un olio saporito e profumato tendente al colore verde.
il Moraiolo: (anche detta Carboncella o Carbonella): varietà che matura intorno alla metà di novembre, di una buona resa in olio. Questo frutto, miscelato ad altri cultivar, dà un olio caratterizzato dal gusto equilibrato e da un bel colore giallo.
il Piantone di Falerone
Progenitore del frantoio, un ottimo prodotto se colto precocemente. Dà un olio di altissima qualità molto fruttato con retrogusti erbacei.
il Sargano di Fermo
Varietà purtroppo in estinzione perché ha una resa in olio bassissima. Il suo olio è delicatissimo dal colore verde chiaro, non molto fruttato e un tempo indicato per l’alimentazione dei bambini.
la Rosciola
É una varietà quasi autosterile e quindi bisognosa di impollinatori con una maturazione abbastanza precoce e una produttività elevata e costante.